martedì 21 febbraio 2017

Recensione "Il rumore dei tuoi passi"

Titolo: "Il rumore dei tuoi passi"
Autore: Valentina d'Urbano
Editore: TEA
Genere: Narrativa
Prezzo: € 10,00

Trama
“«Ci saranno tante cose a cui dovrò abituarmi, e ce ne saranno altrettante di ci dovrò farne a meno. Il rumore dei tuoi passi, il tuo odore che svanisce sul cuscino, la luce del giorno in cui mi hai lasciata sola.» In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «La Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un’amicizia ruvida come l’intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent’anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.”

Recensione
"Ci chiamavano i gemelli. Ci chiamavano così anche i nostri amici. I gemelli. Era per via di come ci muovevamo. Camminavamo in sincrono, con lo stesso identico passo sciatto e ciondolante. Avevamo le stesse espressioni facciali, le stesse abitudini, gli stessi gesti nervosi. Stropicciarsi gli occhi con gli anulari. Tormentarsi il labbro superiore con i denti. Massaggiarsi il sopracciglio destro, quello dove lui aveva la cicatrice. Il modo di ridere, quello di mangiare, anche la posizione in cui dormivamo era la stessa, ma questo lo sapevamo solo noi due."

Beatrice e Alfredo sono due ragazzi che si sono conosciuti in un momento molto particolare quand’erano bambini; per tutti gli abitanti della fortezza, i due sono «i gemelli», per il semplice motivo che sono uno l’ombra dell’altra. Mangiano insieme, si fanno la doccia insieme, dormono insieme; e i loro gesti sono identici. Hanno un legame molto particolare di amore-odio, perché loro sono l’uno il migliore amico dell’altra, ma al tempo stesso nemici. Sanno come farsi del male, e più di tutto come farne a loro stessi. Ma crescendo, tra i due inizia ad esserci qualcosa di ancora più profondo e segreto: si innamorano l’uno dell’altra, iniziando, però, pian piano ad allontanarsi. Ed è proprio questo allontanamento l’inizio dei problemi e, più tardi, la causa che li dividerà per sempre. Vengono chiamati i gemelli, ma solo una cosa è molto diversa: Beatrice è più forte di carattere, Alfredo è più debole, fragile. Ed è per lui che Beatrice si ridurrà in pezzi per aiutarlo.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, soprattutto per la storia complicata vissuta da questi due ragazzi disagiati, due facce di una stessa moneta. Beatrice non è come tutti gli altri che si rassegnano alla vita trasandata che si ritrovano, vorrebbe solo scappare per poter cercare una vita e un futuro migliore; Alfredo è il suo contrario, si rassegna fin da subito al suo destino. Una storia molto struggente, a mio parere, ma anche molto crudele. Una cosa che si può notare maggiormente è il pessimismo che regna nelle pagine, un senso totale di abbandonamento e rassegnazione. Ma è proprio per questo che l’ho amato. Per i suoi temi, le difficoltà presentate. Per la cruda realtà delle cose. Un romanzo che vale la pena di leggere, e rileggere. Un romanzo che non deve mai mancare in una libreria. Un romanzo da non perdere, assolutamente.

Voto: ● ● ● ● ●

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